giovedì 10 settembre 2009

Scegliamo gli obiettivi per il prossimo anno

Nel post precedente ti ho chiesto di redigere la lista di tutti i sogni e gli obiettivi che vorresti raggiungere se avessi a disposizioni risorse infinite e un tempo infinito. Ricorda che non abbiamo scritto l’elenco di tutti gli obiettivi che devi realizzare categoricamente, ma una lista di riferimento che servirà ad orientarti nel futuro. Può anche essere suscettibile di variazioni: se tra un mese o un anno ti accorgi di voler perseguire un nuovo obiettivo, puoi tranquillamente inserirlo nella tua lista.

Ora però è arrivato il momento di scegliere alcuni di questi obiettivi e cercare il modo di realizzarli. Questo post ti aiuterà a sceglierne alcuni e a definirli meglio in modo da prendere reale consapevolezza di ciò che vuoi effettivamente raggiungere.

Il primo passo è indicare, per ogni obiettivo della lista, un termine temporale entro il quale potresti riuscire a realizzarlo. In pratica, per ogni obiettivo indicato nella tua lista, poniti la seguente domanda: “se decidessi di realizzare questo obiettivo adesso, di quanto tempo avrei bisogno?”. Dovrai quindi ottenere una lista di obiettivi con a fianco l’indicazione “1 anno”, “2 anni”, “10 anni” ... “30 anni”..., cioè il tempo necessario per realizzare quell’obiettivo qualora decidessi di portarlo avanti.

Ora è arrivato il momento di scegliere 5 o 6 progetti ai quali intendi dedicarti per i prossimi 12 mesi. Ovviamente ciò non vuol dire che devi scegliere solo obiettivi realizzabili entro un anno. Potresti ritenere prioritario un importante obiettivo professionale che richiede 5 o 10 anni per essere portato a compimento. In tal caso sceglierai di dedicarti a questo obiettivo avendo anche l’accortezza di definire le "tappe intermedie" che dovrai rispettare entro l'anno. Puoi anche scegliere più di cinque obiettivi per i prossimi 12 mesi. Molto dipende dalla complessità degli obiettivi che sceglierai: se entro 12 mesi desideri triplicare il tuo reddito, viaggiare in 20 paesi del mondo e costruirti una famiglia, è molto probabile che tu vada incontro ad un fallimento. Ma se entro 12 mesi vuoi creare le basi di un progetto imprenditoriale, vuoi approfondire i tuoi studi di musica, fare un viaggio all’estero e frequentare una scuola di ballo, stai evidentemente scegliendo degli obiettivi più facilmente realizzabili nell’arco di tempo considerato.

Non dovresti avere particolare difficoltà a scegliere i tuoi obiettivi per il prossimo anno. Semplicemente scorrendo la tua lista dei sogni proverai più interesse e entusiasmo per questo o quell’obiettivo e riuscirai facilmente ad individuare gli obiettivi che ritieni prioritari. In questo processo non aver paura di farti guidare dall’istinto.

Ora prendi un nuovo foglio e trascrivi il primo obiettivo seguendo le seguenti regole:

1) Scrivi l’obiettivo in forma positiva. Ad esempio è corretto l’obiettivo “Voglio studiare i primi 15 DVD del mio corso multimediale di inglese”. Non è valido l’obiettivo “Non voglio più essere disordinato”. In altre parole dobbiamo indicare ciò che vogliamo raggiungere e non ciò da cui vogliamo allontanarci. Ciò perché la nostra mente non riesce a codificare la negazione: scommetto che se ti dico di “non pensare ad un elefante” e ti ripeto con tono ancora più fermo di “non pensare assolutamente ad un elefante”, tu stai già per rappresentarti nella tua mente un elefante. L’istruzione contenuta nella parolina “non”, posta all’inizio della frase, non viene elaborata dalla nostra mente in fase di creazione di immagini e pensieri. Ecco il fondamentale motivo per cui ogni nostro obiettivo deve essere posto in forma positiva. Prima di realizzare qualcosa non possiamo fare a meno di rappresentarcela mentalmente. E quanto più ci rappresentiamo mentalmente un obiettivo in modo vivido, dettagliato e luminoso, tanto più riusciremo a trovare le risorse utili per perseguirlo. Pertanto se ci concentriamo su ciò che "non vogliamo", non facciamo altro che costruire nella nostra mente l'immagine del fallimento. Ad esempio chi cerca in tutti i modi di “non essere timido nel rapporto con le persone”, non fa altro che concentrarsi sulla sua immagine impacciata e inadeguata e, visto che la nostra mente non riconosce il “non”, va esattamente nella direzione opposta a quella che si era prefissato. Se invece quella persona si ponesse come obiettivo di “voler essere estroverso, solare e raggiante quando è in mezzo alla gente”, rappresenterebbe nella sua mente delle immagini (e quindi delle mete da raggiungere) completamente diverse. Non di rado si trovano persone che prima di fare qualcosa che provoca loro tensione si ripetono tantissime volte frasi del tipo “non devo andare nel panico” oppure “non devo farmi prendere dall’ansia”. Puntualmente ottengono il risultato contrario, proprio perché non hanno fatto altro che figurarsi nella loro mente le immagini del fallimento, dando al cervello coordinate sbagliate. Otterrebbero un risultato completamente diverso se ripetessero più volte una frase del tipo: “rimarrò calmo e rilassato”.

2) Ora, sempre sullo stesso foglio, descrivi nel modo più preciso possibile come deve essere il risultato finale che vuoi ottenere: che aspetto avrà? Quali sono i parametri che ti permetteranno di capire che avrai raggiunto il tuo obiettivo? Cosa vedrai, udirai e quali sensazioni proverai quando avrai raggiunto il tuo obiettivo? Scrivi quanti più dettagli possibili, in modo che si formi nella tua mente un’immagine nitida del traguardo che intendi raggiungere. Ricorda che ogni cosa che hai ottenuto nella tua vita si è prima formata nella tua mente. E le cose per le quali ti sei più impegnato (e che probabilmente hai anche realizzato) sono quelle che hai desiderato di più. E desiderare vuol dire immaginarsi in modo dettagliato, vivido, grande, luminoso ciò che vogliamo ottenere. Significa immaginare i suoni che ascolteremo e le sensazioni bellissime che proveremo quando avremo realizzato il nostro obiettivo. Significa vivere mentalmente, più e più volte, le esperienze future che vogliamo perseguire. Ciò che scriverai ti servirà anche da procedura di verifica: infatti quanto più dettagliata sarà la descrizione di ciò che vuoi ottenere, tanto più riuscirai a riconoscere il momento in cui avrai raggiunto il tuo obiettivo. Inoltre mettendo per iscritto queste caratteristiche e rileggendole con una certa frequenza, creerai nella tua mente dei riferimenti precisi che avranno delle submodalità utili per attingere alle giuste risorse.

3) Verifica inoltre che l’obiettivo che ti sei posto non dipenda da altri. Ciò non vuol dire che devi fare tutto da solo (molti obiettivi richiedono la cosiddetta “alleanza di cervelli”, ossia l’interazione tra più persone), ma di sicuro devi accertarti che il tuo obiettivo non dipenda esclusivamente dall’azione di altri.

4) Verifica che il tuo obiettivo sia – come si suol dire in PNL – “ecologico”, cioè tale che la sua realizzazione non procuri alcun danno a te, all’umanità e all’ambiente nel quale vivi.

Ripeti la procedura (i punti da 1 a 4) per i restanti obiettivi che hai scelto.

Ora hai ancora bisogno di definire le opportune strategie per raggiungere i tuoi obiettivi e trovare le motivazioni giuste che ti consentano di perseguire i tuoi scopi con costanza ed entusiasmo. Vedremo come fare nei prossimi post.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sono arrivato a 48 anni ho fatto una vita di sacrifici di lotte adessomi ritrovo disoccupato pieno di debiti e tutti quelli che conoscevo mi hanno abbandonato compresi i figli che non mi parlano piu neanche fossi un deliquente .in questo momento non credo a niente . cosa dovrei fare?

Francesco ha detto...

Conosco una persona che è arrivata tanti anni fa nel nostro paese con una barcone, senza nemmeno una lira in tasca e una mutanda di ricambio. I primi tempi dormiva in un casolare abbandonato con 30 connazionali. oggi gestisce una florida attività ed ha una casa di proprietà. Non credere che la possibilità di riuscire dipenda dal punto dal quale parti. Anzi, semmai quanto più parti da una condizione disagiata tanto più sei motivato a cambiare la tua condizione. Mi chiedi cosa dovresti fare? La risposta non te la posso dare io, ma devi cercarla tu. Di sicuro posso dirti che DEVI fare qualcosa e DEVI farlo subito. E di sicuro ciò che devi fare non è continuare a commiserarti. Io sono stato per anni a ripetermi "come sono sfortunato" o "perché devono capitare tutte a me", nell'illusione che qualcuno venisse a bussare alla mia porta e mi tirasse fuori dalla mia condizione... quanto tempo ho buttato via...